da Alta a Tromsø – Auto Noleggiata – Imbarco su MS Hurtigruten Kong Harald
Le foto del viaggio le trovate tutto nel nostro Canale YouTube di Rita & Mimmo, per il viaggio cliccate La Norvegia di Rita e Mimmo, per la giornata cliccate, La Norvegia di Rita e Mimmo 03.
Sveglia ad orario normale, come al solito ieri sera abbiamo fatto notte, con questa luce si perde la nozione del tempo e si finisce per fare le cose sempre molto più tardi, di conseguenza anche noi, abitualmente molto mattinieri, facciamo tardi ogni mattina. Dopo una abbondante colazione, a base di ottimo latte, peccato per il caffè, buon pane, ottimi burro e marmellata di Frutti Rossi, si parte, ancora verso sud.
Il Viaggio di Oggi
Non ci sono alternative, ci tocca nuovamente la E6, la stessa strada che due giorni fa abbiamo fatto in senso inverso, un po’ correndo, avendo perso tanto tempo per l’intoppo con Europcar.
La strada è per buona metà lungo il mare, meglio, i fiordi, il Kafiord, il Langfjord, non sempre vicinissimi, le notevoli maree variano di molto le distanze. In qualche punto passeremo sotto il mare, con notevoli tunnel e molto raramente sopra con ponti. Hanno privilegiato i primi, probabilmente per le proibitive condizioni meteorologiche invernali. Il paesaggio che ci circonda però non è marinaresco, è alpino, vediamo cime non molto alte innevate. La sensazione è di essere lungo un nostro lago settentrionale in un tardo autunno.
Scollinando ci troviamo in un ambiente, per noi montano, anzi di alta montagna, in mezzo a nevai, se non piccoli ghiacciai, da cui scorrono torrentelli impetuosi con,spesso, vere e proprie cascate di svariati metri.
Il tutto acuito da una pioggia battente che ci accompagnerà durante tutto il viaggio, facendoci passare ogni voglia di fermate e passeggiate. Qui infatti, saremmo tornati in mezzo alla gente, di sovente incontriamo piccoli villaggi di case sparse, tutte in legno e monofamiliari, assembramenti di abitazioni solo nei pressi della chiesa dalla luterana sobrietà, con l’immancabile ordinatissimo e fiorito Camposanto il tutto vicino alla strada.
A metà strada lasciamo il Finnmark, le terre dell’estremo nord, e passiamo nella Regione di Troms, la cui città più importante è, manco a dirlo, Tromsø, dove siamo diretti. Al venire siamo atterrati al suo aeroporto, ora ci imbarcheremo dal suo porto. Lo faremo su un mitico Postale della Flotta Hurtigruten. Siamo un po’ in ansia, nessuno è riuscito ad essere preciso sulle modalità di imbarco, speriamo di arrivare presto per informarci direttamente e definitivamente.
Tromsø la meta
Arriviamo appena in tempo per lasciare l’auto, prima che scatti un’altra giornata, sono le 16:00. Senza auto, con bagagli appresso, la bassa temperatura acuita dalla pioggia incessante e, non ultima, una certa stanchezza siamo condizionati negativamente, per giunta abbiamo mangiato solo dei panini, vogliamo qualcosa di caldo e una poltrona ferma. Il rilascio dell’auto è in aeroporto. C’è un bus che ci porta al vicino porto con una modica spesa, nella piccola Tromsø è tutto a portata di mano. Attraversiamo una città con poche o nulle attrattive, un, relativamente grande, porto e un insieme di attività commerciali.
Sappiamo che ci sarebbe da visitare almeno un museo e la Cattedrale Artica, una notevole costruzione completamente bianca, posta in alto e visibile da tutta la città. Dando necessariamente priorità al rifocillarci, facciamo tardi, e dovremo rimandare ad un’altra improbabile volta.
Restiamo a poltrire in un bar il Rorbua Pub con lunghi caffè caldi e qualche fetta di torta. Il tempo non accenna a migliorare, ci impigriamo totalmente, tanto da andare a cenare, tirando a far notte; ce ne vergogniamo, ma siamo troppo sinceri per non confessarlo, la nostra cena è una Pizza Margherita Norvegese. Proprio al fianco del pub e dell’imbarco, Jonas Pizzeria & Catering, da dimenticare assolutamente ma la pancia l’abbiamo sistemata; 520 Nok in totale (55€ circa), assurde le recensioni positive, stiamo proprio messi male o è che tutto è relativo e non ce ne vogliamo ancora convincere, le pietre di paragone sono cambiate. Neanche il bar è stato granché, peccato, i due locali sono pittoreschi, due vecchi magazzini del porto, ricostruiti del tutto salvando i caratteristici interni in legno piuttosto grezzo e al naturale.
Foto e Video della giornata
Trovate tutto nel nostro canale Canale YouTube di Rita & Mimmo cliccando lì o qui, per la giornata specifica, La Norvegia di Rita e Mimmo 03.
Imbarco sulla Kong Harald il Postale dell’Hurtigruten
Nell’attesa, abbiamo ancora cercato di raccogliere certezze sull’imbarco, ci hanno rassicurati, così è stato. Niente botteghini a terra, niente agenzie, niente di niente, semplicemente si sale, si fa il biglietto, specificando semplicemente dove si intende sbarcare e se si vuole la cabina. Un personale gentilissimo ci coccolerà. Il Postale, come un bus o un vaporetto veneziano o dei nostri laghi scarica e ricarica viaggiatori, cambiano solo le dimensioni. Se si volesse comunque prenotare delle tratte il sito è Hurtigruten Port to Port, l’ho solo trovato in rete a posteriori, è opinione comune che non serva.
Meglio essere veloci ad accaparrarsi i migliori posti del belvedere al coperto, le comodissime poltrone serviranno anche per la notte ma ci sono anche dei, ancor più comodi ed ambiti, divani per chi privilegia la comodità notturna alla visione dello stupendo panorama, che ci accoglierà tra poco. Attiguo alla reception c’è un comodo deposito bagagli tanto gratuito quanto incustodito, lasciate pure tutto, nessuno toccherà niente, bar e ristoranti, data l’ora sono chiusi, non importa, l’acqua dei lavandini è ottima anche da bere, tutti ne prendono.
Il nostro Postale Hurtigruten è il Kong Harald (del 1993, 23×122 metri, 5,1 metri di pescaggio, 11.204 tonnellate), Re Aroldo è stato puntualissimo, attracco alle 23:45, imbarco alle 24:00, partenza alle 01:30, come da nostro Orario e Calendario Hurtigruten, scaricato da Internet. Per anziani ultrasessantacinquenni il passaggio ponte fino a Svolvaer nelle Lofoten costa NOK 430 (46 €) (**** €€€) a testa. Pur chiedendoci i documenti, comunque, hanno fatto lo stesso prezzo a mia cugina che non ha l’età e, certamente, non lo dimostra; semplicemente una voluta “svista” di cortesia, essendo insieme. Il biglietto pieno sarebbe costato esattamente il doppio, comunque poco, al confronto di altre traversate, se consideriamo la durata del viaggio, la distanza coperta, il confort, la bellezza dei luoghi, faremo, infatti, una vera e propria mini-crociera, la migliore, per ora, della mia vita.