10° giorno – da Bodø a Ålesund – 28 giugno 2018

10° giorno – da Bodø a Ålesund – 28 giugno 2018 – Treno, Bus – Ålesund  inizio della sua visita

Foto e Video della giornata li trovate nel nostro Canale YouTube di Rita & Mimmo, per il Viaggio in Norvegia, per la giornata la Norvegia di Rita e Mimmo 07

Il Viaggio

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Cosa dire della nottata in treno delle Ferrovie Norvegesi? (** €€€) Ottima, il sedile è spazioso e allungabile, ci sarebbe voluto qualche grado in più di riscaldamento, infatti i norvegesi, che conoscono le proprie ferrovie, sono tutti attrezzati con plaids. Anche se ormai nella nottata abbiamo riattraversato il Circolo Polare Artico, e teoricamente dovrebbe cominciare ad esserci la notte, il buio però non è pervenuto, all’una e trenta c’era la luce come da noi alle 19 in estate, solo che non è come da noi, qui è sempre un chiarore diffuso.

Alle 8:00 circa siamo a Trondheim, stazione confortevole dove facciamo una deliziosa ed abbondante colazione. Ripartiamo dopo mezz’ora circa, il treno è dello stesso genere, comodo e veloce. Tra circa due ore e mezza, alle 10:54, arriveremo a Dombås, dove prenderemo ancora un altro treno, l’ultimo alle 12,05, per Åndalsnes, vi arriveremo alle 13:23, per prendere alle 13:40 un Bus FRAM, (* €€€€) che ci porterà per le 16:15, al prezzo di 256 NOK (25 €), la metà per gli anziani,  nella deliziosa Ålesund. Il tutto potrebbe sembrare una grande sfacchinata, non è così, se pensiamo che gli spostamenti, proprio gli spostamenti, fanno parte del viaggio. Si incontra gente, uno svedese che parla un perfetto italiano e ci aiuta a capire come funzionano biglietti e vidimazioni in Norvegia, degli sposini spagnoli, in evidente viaggio di nozze, due colombini che tubano, li incontreremo ancora, ecc… paesaggi mozzafiato movimentano il viaggio, spettacoli che ti lasciano l’amaro in bocca del non potere godere di tanta prorompente natura con qualche fermata, certo cresce la voglia di tornare. Del resto stiamo attraversando una zona di grande interesse naturalistico, ci hanno fornito di depliants con le evidenze da osservare particolarmente, il treno avrebbe dovuto rallentare e la radio di bordo avrebbe dovuto illustrarci i luoghi, non accade nulla di tutto questo, si deve recuperare il ritardo accumulato, supplisce qualche volenteroso passeggero. Non abbiamo ben capito cosa sia successo, la sosta a Dombas si è prolungata in maniera eccessiva ed al momento di salire sul treno c’è stata tanta indecisione con informazioni contrastanti, anche i gelidi scandinavi si impappinano. Il treno ha corso in maniera anomala, forse per evitare pesanti penali, difatti, malgrado tutto, arriviamo quasi in orario.

Siamo sempre più convinti che la Norvegia sia un paese con una natura spettacolare da visitare in camper senza prenotazioni, senza calendario ed orologio, solo una buona macchina fotografica, una canna da pesca e buone gambe. Un vero rimpianto, il maltempo, che ci ha perseguitati, ora però la situazione sta migliorando, abbiamo anche rivisto il sole ma poco, sempre troppo poco.

Ålesund

Con una passeggiata fattibile, anche se in salita, alleviata dalla visione della fiabesca Ålesund con le sue splendide case Art Nouveau. Hanno volto in positivo la grande disgrazia di un terribile incendio del 4 gennaio 1904, la città fu distrutta quasi del tutto, ma risorse con l’attuale aspetto, che ne fa un unicum, un Museo a Cielo Aperto.

Avevamo prenotato una deliziosa casetta in centro sul fiordo, l’aggiunta all’ultimo momento di mia cugina ci ha costretti a cambiare prendendo, sia pur perplessi, una stanza in un ostello, abbiamo dovuto ricrederci. L’Ostello Aalesund Vandrerhjem, al prezzo di 140,31 € (**** €€€€) per una notte, tre persone in stanza con bagno privato, è, pur parecchio caro, in un bel palazzo d’epoca, dove tutto, anche l’arredamento possibile, è stato conservato, per giunta, essendo disponibile una stanza con sei posti letto, situata sull’angolo del palazzo, ce l’hanno assegnata senza nessuna differenza. La meraviglia è stata ancora maggiore quando ci siamo resi conto che dall’altra parte della strada c’è un bel parco molto verde, è qui anche l’ingresso del ripidissimo percorso pedonale che porta al ben noto Belvedere Fjellstua da cui si gode di una vista unica, saliremo domani verso il tramonto, la città dovrebbe colorarsi di tinte più calde, sperando anche che, come rassicurano le previsioni, il tempo sarà finalmente bello, non ne possiamo più, solo oggi abbiamo rivisto il sole con sprazzi che hanno superato i cinque minuti

Ci rinfreschiamo, cambiamo e rifocilliamo con un buon tè, la stanza è fornita di bollitore, tazze, zucchero e varie bustine per una sufficiente scelta.

Cena

Entusiasmati dal fascino della città, usciamo ben presto per una passeggiata sui canali, ci porterà al ristorante scelto, l’XL Dinner (*** €€€€), un ristorante specializzato in Baccalà. La Norvegia è famosa per lo Stoccafisso, questo però si produce nella parte nord oltre il Circolo Polare Artico, dove venti e temperature ne permette l’essiccazione, qui il diverso clima costringe a salare i merluzzi pescati, una tecnica importata dai pescatori baschi, si spingevano fin qui, forniti di solo sale e ne tornavano con le stive strabordanti di enormi baccalà che distribuivano per tutta la Spagna e i tanti paesi del suo immenso impero, cioè oltre mezzo mondo. Una mano decisiva alla diffusione del Baccalà, Stoccafisso e Aringhe, la diedero i dogmi della Chiesa Cristiana, che prescriveva l’astensione materiale e metaforica dalla carne i venerdì e durante tutta la quaresima. Il menù, per italiani amanti del Baccalà, che hanno fatto anche l’esperienza dei ristoranti spagnoli e portoghesi specializzati è molto limitato e farcito di piatti internazionali, solo uno è originale norvegese. Le nostre domande alla cameriera hanno incuriosito

il titolare, pensando che fossimo i critici di qualche guida o colleghi chefs, cosa che poi ci ha domandato, ci ha tenuto a darci tante spiegazioni anche se non richieste, specie sulla differenza tra Baccalà e Stoccafisso, convinto che l’Italia sia tutta Veneto, dove chiamano Baccalà lo Stoccafisso, creando una gran confusione nella cucina italiana della zona. Beviamo e mangiamo in maniera soddisfacente, spendendo ben  1.255 Nok (125€ circa, mancia compresa su Carta di Credito) per, sostanzialmente, una portata a testa: Bacalao com Natas, cioè Baccalà al Latte, chiaramente un piatto spagnolo, Klassisk Bacalao, cioè Baccalà Classico, la maniera classica norvegese, e Fiskesuppe, Zuppa di Pesce alla maniera classica dei paesi del nord, beviamo un ottimo Chardonnay, essendo i vini italiani non pervenuti.

Foto e Video della giornata

Trovate tutto cliccando il nostro Canale YouTube di Rita & Mimmo o, per la giornata specifica, La Norvegia di Rita e Mimmo 07.

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