9° giorno – da Svolvær a Bodø – 27 giugno 2018
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Alzataccia perché la partenza dal, relativamente vicino, porto di Svolvær è alle 06.30. Bisognerà prima lasciare l’auto alla Hertz, abbastanza vicina all’imbarco.
Abbiamo un interessante programma, raggiungere Bodø sulla terra ferma e prendere il serata un treno che ci porterà Alesund, la traversata sarà un piccola crociera per quanto abbiamo letto, ci potrebbe essere anche l’avvistamento di balene. Nulla di tutto questo.
L’auto la lasciamo facilmente, mettendo chiavi e documenti nella cassetta postale, dopo fotografiamo l’auto con targa ben in vista e davanti alla Hertz, abbiamo una copertura assicurativa totale ma meglio avere documentare il più possibile.
Alla stazione marittima non c’è nessuno solo due cartelli, alle 06.25 ci confermano orari ed il resto; fortunatamente per ora, esco a fare un giro esterno e scopro che l’imbarco è all’esterno e alle spalle, c’è già tanta gente e nel frattempo s’è fatta l’ora che saremmo già dovuti essere a bordo, il mare non ci da’ nessun pensiero, il tempo è brutto, piove e c’è vento, niente di eccessivo, che ci faccia avere dubbi alla partenza. Sul posto non c’è nessun incaricato, siamo nel portico dove un bar, ancora chiuso, ha lasciato tavoli e sedie, che ci danno un minimo di conforto.
Quando il ritardo arriva alla mezz’ora, cominciamo ad insospettirci, anche gli altri rumoreggiano, qualcuno prova a telefonare, non so a chi, data l’ora, ritorno nella stazione e vedo un bel cartello rosso che ci annuncia Hurtigruten diretto a sud è cancellato, nessuno sapeva che il nostro fosse un Hurtigruten e “diretto a sud” è alquanto vago, pertanto, anche se l’avessimo visto prima, non ci avrebbe informati con sicurezza.
Meglio pensare ad alternative, abbiamo già la prenotazione di treno e bus per proseguire. Pensiamo subito di noleggiare una auto, tanto più che ci sono delle ragazze, con cui potremmo dividere le spese, notevoli, dovendo lasciare l’auto ad una stazione diversa dalla partenza. Alla Hertz comincia una lunga trattativa, tra il serio e il faceto delle modelle, tali abbiamo scoperto essere le ragazze, con i giovani addetti, visto l’andazzo cerco altro col telefonino, unica altra alternativa l’aereo, che, per precedenti ricerche, so carissimo. Fortuna che ho avuto l’idea, riesco a prendere tre posti degli ultimi quattro rimasti in tempo utile alla partenza del nostro treno da Bodø.
L’aereo (Volo SAS Widerøe WF0867) ci costa, 136,37 € a testa, la più breve e cara tratta del viaggio, forse di sempre, anche il Taxi per l’aeroporto non è da meno 174, 61 NOK (17,61€) per meno di 10 minuti di viaggio, non avremmo mai potuto pensare che l’aeroporto potesse essere in città, che è veramente piccola. A saperlo, dato il tempo disponibile, saremmo potuti arrivare a piedi, malgrado la pioggia, che non ci ha mai lasciati.
Dopo una cena da dimenticare nella buffetteria della squallida stazione ferroviaria di Bodø, alle 21:10 saliamo sul treno delle NSB, avendo approfittato di tariffe agevolate per due anziani e una offerta per adulti, paghiamo per tutti e tre solo 2.007 NOK (211 €), neanche tanto, se non fosse per il fatto che in 16 ore di viaggio, dobbiamo cambiare tre volte per una tratta alquanto rettilinea. Le soste, fortunatamente domattina, sono una di 31 minuti a Trondheim dalle 7:47 e di 1 ora e 11 minuti a Dombas dalle 10:54, ma sarà già domani.
Nella notte riattraverseremo il Circolo Polare Artico, contrariamente a quanto ci aspettavamo, nessun annuncio dell’evento, solo noi ci saremmo aspettati un po’ di enfasi? Più o meno quando ci siamo scatto una ultima foto del chiarore di mezzanotte, si solo chiarore, per noi il Sole di Mezzanotte resta un mito, chi l’ha visto? Veramente possiamo dire di non aver visto proprio il sole da quando, otto giorni fa, abbiamo passato il Circolo Polare Artico. Mi sa che ci dobbiamo tornare.
Foto e Video
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