3° giorno – da Alta a Capo Nord – 21 giugno 2018

da Alta a Capo Nord in Auto Noleggiata 264 km – Museo di Alta – Pranzo a Porsanger- Renne sul Porsangerfjord – Tunnel Nordkapp – Kirkeporten Camping – Nordkapp

Le foto del viaggio le trovate nel nostro Canale YouTube di Rita & Mimmo, per il viaggio cliccate La Norvegia di Rita e Mimmo, per la giornata cliccate La Norvegia di Rita e Mimmo 01 

Sveglia all’alba, si fa per dire, il sole non è mai tramontato! Subito una bella colazione, non abbiamo molta fretta, non possiamo andar via da Alta senza visitare il suo famosissimo Museo dei Graffiti Rupestri, Bene del Patrimonio dell’Umanità UNESCO.

da Alta a Capo Nord(Quando è possibile, nei nostri viaggi, ci lasciamo tracciare gli itinerari dall’elenco dei Beni UNESCO, sicuri così di non tralasciare i luoghi salienti.)

Visita Museo di Alta (****  €€€) orari apertura 9 – 16 – sabato e domenica 11 – 16. Costo x anziani 105 Nok (11 €) 

Il museo è sostanzialmente a cielo aperto, una spianata di roccia bianca, su una baia spettacolare, purtroppo pioviggina anche oggi. I graffiti più antichi risalgono al 4.200 a.C., raffigurano riti sciamanici e scene di caccia e pesca, con particolareggiate raffigurazioni di animali e attrezzi per cacciarli e governarli, alcuni di ancora recente utilizzo. Il mistero avvolge alcuni disegni geometrici il cui significato ancora sfugge. Molti, per essere resi più evidenti, hanno una traccia in vernice rossa, che, solerti giovani volontari, provvedono continuamente a ripristinare.

da Alta a Capo Nord

Clicca se vuoi andare alla mappa del percorso in Google Maps da Alta a Capo Nord

I Sami o Lapponi

da Alta a Capo NordRipartiamo verso le 12,30, sempre sulla E6, sempre verso Nord, sempre più a Nord, fin quanto non si potrà più. Il tempo non è cambiato. Per strada incontriamo,  a Bassekop quello che definirei una messa in scena, una baracca Sami con vicina tenda Sami, molto simile a quelle viste nei films di pellerossa. Si vendono Souvenir, ne approfittiamo per acquistare dei buoni guanti di lana infeltrita, non costano troppo e ci vogliono.

I Sami sono la popolazione che da sempre ha colonizzato questi posti. Un popolo nomade al seguito delle renne, che hanno prima cacciato e poi allevato. Non chiamateli Lapponi, il nome più comune, più o meno nella loro lingua significa straccioni rattoppati. Questo è il nome attribuito loro dall’etnia dominante dei Normanni, i Vikinghi, che, anche fisicamente, li sovrastano.

Le Renne

Presto, nei pressi di Olderfjord, dove cominciamo a costeggiare il Porsangerfjord sul Mar di Barens incontriamo le prime renne, ci attraversano la strada, sono bianche e non marroncine come ce le aspettavamo. da Alta a Capo Nord E’ una famigliola con il cucciolo, purtroppo le corna, che da poco stanno ricrescendo rende poco spettacolare l’avvistamento. Tra un po’, ne incontreremo tante ma proprio tante, pascolano sui pendii, lungo la strada e se non le si disturba si avvicinano abbastanza, se non ci sono i soliti cretini a disturbarle. Due turisti da bus, quelli delle navi da crociera, l’improbabile abbigliamento, sempre o esagerato o insufficiente, li fa subito riconoscere ovunque, hanno le camice Hawaiane a Santorini, cappottino e scarpe da via Montenapoleone a Capo Nord, avendo lasciato il completo Napapijri a casa perché è estate, le renne vogliono fotografarle con il telefonino, si ma l’ultimo modello con più pixel della mia reflex. Causeranno l’attraversamento della strada di alcune di loro, si rischierà l’investimento, sia pur poco, c’è traffico e c’è anche gente distratta.

Tra una renna e l’altra, sempre con tempo tipicamente nordico, giungiamo al tunnel sottomarino, il Tunnel di Capo Nord, che ci porta sull’Isola di Magerøya, alla cui punta estrema è Capo Nord, all’uscita saremo a latitudine 70°57’00″N,  il Circolo Polare Artico è orlai lontano, solo 66°33’39”, siamo partiti da Bari 41°06’41”. Il tunnel sottomarino è notevole, godetevelo, km 6,87 profondità m 212 s.l.d.m.. Ormai, essendo rientrati dall’investimento, non si paga più pedaggio. Grande Norvegia! noi paghiamo accise per il terremoto di Messina (1908) e la Guerra di Etiopia (1896).

da Alta a Capo Nord

Tutte le Foto della giornata
Le foto del viaggio le trovate nel nostro Canale YouTube di Rita & Mimmo, per il viaggio cliccate La Norvegia di Rita e Mimmo, per la giornata cliccate La Norvegia di Rita e Mimmo 01 
Magerøya – Scarsvåg – Kirkeporten Caming

Attraversata Honningsvag, ultimo lembo di civiltà. Il porto e aeroporto sfornano frotte di turisti mordi e fuggi come a Venezia. Non dimenticate, è l’ultimo posto in cui potrete fare qualsiasi rifornimento il più costoso possibile. Tra un po’ saremo in un vero deserto nordico, atmosfere pionieristiche ci verranno incontro.

Facciamo una sosta tecnica al nostro campo base, il Kirkeporten Camping, il posto più vicino a Capo Nord e il più lontano che abbia ancora qualcosa del nostro mondo.

Valutazione **** €€€ – Prenotato due mesi fa un Cottage, fornito di cucina, 4 posti Economy con Bagni in Comune a 685 Nok (70 €) – Colazione sufficiente e di buona qualità Nok 145 (15€) a testa.

A Capo Nord

da Alta a Capo Nord

Schizziamo subito verso Nordkapp 71°10’21″N, siamo a soli 14 km. Adrenalina a 1000. Quante volte abbiamo pensato a questo momento, non vi nascondo che ci avevamo messo una pietra sopra.

Scarsvåg è a livello del mare, dovremo salire ai 307 metri s.l.d.m., non sono tanti, ma dove? a Taranto andando a Martina Franca! eppure l’estate si sente il fresco. Qui tutto è moltiplicato. Saliamo su un altopiano lunare, spazzato dal vento gelido dell’Atlantico, le strade, compatibilmente con i geli invernali, sono buone, la segnaletica? non c’è niente da segnalare, niente cartelli pubblicitari, ci mancherebbe, solo una strada che va sempre più a Nord.

Purtroppo, brutte avvisaglie meteorologiche, attraversiamo i primi banchi di nebbia, ci rallentano e accompagnano fino al casello di ingresso, aperto 24 ore su 24, come è normale che sia, è sempre giorno. A stento lo vediamo, intravediamo la simpatica e gentilissima ragazza italiana, di Parma mi pare. Facciamo gli italiani lontani da casa, subito ci intratteniamo come se non avessimo di meglio da fare.

Pagato 275 Nok a testa (29,11€), auto 0 Nok (***** €€€€€), ci avevano detto che fanno i furbi, provando a farsi pagare anche il parcheggio, o la ragazza ha rispettato i vecchi connazionali o non è proprio del tutto vero o non è sempre così.  da Alta a Capo Nord

Che strana esperienza per dei mediterranei meridionali, una nebbia che non ci fa vedere a più di 4 o 5 metri. Umidità al massimo ma temperatura di 4°C, ben coperti si può star bene. Proviamo ad avviarci al Globo, il brutto “monumento” che segnala Capo Nord. Ci danno la direzione degli italiani settentrionali. Essendo in tre, escogito un avvicinamento alternato, uno va avanti finché chi è fermo non lo vede più e gli da voce, il secondo e il terzo lo raggiungono e si prosegue. Mi avvio, faccio meno di dieci passi e Rita mi chiama, mi giro non la vedo, torno indietro raggiungendola a voce. Non è il caso, desistiamo, non conosciamo il posto, non sappiamo se c’è una balaustra, l’unica cosa che so è che siamo su un promontorio alto 307 metri a strapiombo. da Alta a Capo Nord

Il biglietto vale 24 ore, le previsioni del tempo sono di un miglioramento netto per domani. Torneremo, non saremo inutilmente lì al Solstizio d’estate del 2018, saremo a soli 14 chilometri, senza nebbia, si spera.

Grosso il problema per un folto gruppo di vacanzieri da crociera, sbarcati da 4 o 5 torpedoni. Vagano, sembrano pinguini spersi nella nebbia. Avevano solo quella occasione e l’hanno mancata.

Tutte le Foto della giornata

Le trovate nel nostro canale Canale YouTube di Rita & Mimmo cliccando La Norvegia di Rita e Mimmo 01.

La Cena al Campo Base
da Alta a Capo Nord
Stufato di Renna

Buona cena al ristorantino del Kirkeporten Camping(** €€€) anche se siamo a Scarsvåg (strano nome, significherà scarso? in inglese approssimativo, cicatrici vaghe), è abbondante per soli 605 Nok (64€ circa) brindando con eccellente acqua di rubinetto. In Norvegia l’acqua è sempre eccezionale, non c’è bisogno di minerale, peraltro carissima. Mangiamo dello stufato in umido (di panna) di Renna, un piatto tipico di Salmone Selvaggio, sempre con Panna, e Salmone al Vapore con Verdure, tutto mangiabilissimo.

A mezzanotte non cambia nulla, se non fosse che la luce è sempre la stessa, sole non pervenuto.

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