2° giorno – da Oslo ad Alta – 20 giugno 2018

da Oslo ad Alta con sosta a Tromsø – Partenza ore 11:25 arrivo ore 12:40 – Volo DY 347 Norwegian – 57,00 € + 13,30 x carissimo bagaglio obbligatorio e in stiva

in Auto a Nolo da Tromsø ad Alta – km 310 – partenza 16:00 arrivo 23:15

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Con grande calma ci avviamo al Terminal dei Bus, è nei pressi della Stazione Ferroviaria, la stessa dove siamo arrivati ieri sera. Non dovremo far altro che prendere in senso inverso lo stesso bus che ci ha portati all’Ostello e riattraversare la Stazione nel giusto verso, ben segnalato.da Oslo a Alta

Per l’aeroporto Gardermoen, diverso da quello dove siamo sbarcati ieri, ci sono buss ogni mezz’ora, i biglietti si fanno a bordo, fornito di pos. La colazione la facciamo ora ad uno squallido chioschetto della Stazione dei Bus, avremmo potuto far di meglio, in Stazione ma, non conoscendo la strada da fare, abbiamo preferito essere sul posto. Neanche a dirlo, il chioschetto ha il suo pos. Sarà così per tutto il viaggio, finanche le toilettes, generalmente a pagamento, hanno il loro pos. Dappertutto moneta elettronica, la materiale pare scomparsa. C’è difficoltà a farsi rilasciare gli scontrini, c’è chi non li sa fare, evidentemente non sono obbligatori, tanto tutto è già registrato.

Il bus parte ed arriva in perfetto orario, in viaggio diamo una prima occhiata cosciente a Oslo e dintorni, effettivamente una bella città ma niente di notevole. Ottimo aeroporto, ottimi servizi, personale gentile, pronta al sorriso. Con il costoso ma tranquillo volo Norwegian, (**€€€€) prenotato sempre con Skyscanner, partiamo ed arriviamo in perfetto orario. I voli interni Norvegesi costano cari, evidentemente vige un sistema senza concorrenza, tanto gli aerei hanno ben difficilmente posti vuoti.

Attraverseremo, per la prima volta nella nostra vita, il Circolo Polare Artico. Da questa parte della Terra non farà mai notte. Purtroppo, in aereo non ce ne renderemo conto, stranamente, avverrà lo stesso in treno, nessun avviso sarà fatto, mi sarei aspettato qualcosa di diverso da un paese che ci tiene tanto a coccolare i turisti.

(Imprevisto e Soluzione da Oslo ad Alta

Allo sbarco a Tromsø il tempo è brutto, piove leggermente, non fa freddo ma è bene coprirsi, siamo attrezzati con giacche a vento impermeabili e mantelle ancora più resistenti all’acqua. Qui, oltre il Circolo Polare Artico le prime non ce le toglieremo più, le seconde non le metteremo mai. Aeroporto dignitoso, adatto al poco lavoro che svolge; sostanzialmente, oltre a servire la scarsa popolazione locale, fa da scalo per chi intende raggiungere Capo Nord con un viaggio e non esservi catapultato per mare o per aria, sbarcando a Honningsvåg nella stessa isola di Magerøya.

Andiamo alla Europcar (* €€€€€), una compagnia di cui ci siamo serviti senza problemi altre volte. Da anni, abitando in centro, abbiamo preferito non avere auto, all’occorrenza la noleggiamo in base alle esigenze, di conseguenza conosciamo abbastanza il settore.

Sorpresa! Non hanno l’auto da noi prenotata da oltre due mesi, una semplice Corsa con cambio manuale. Allo stesso prezzo, 245,00 € per tre giorni, ci hanno assegnato una Citroen Picasso full optional, cento pulsanti e levette, cento spie, si accendono come un Albero di Natale ad ogni minimo tocco, ha sopratutto anche il cambio automatico. Che culo! Direte voi, nient’affatto. E’ una macchina che solo per capire le spie bisogna studiare una settimana; neanche i due addetti, riescono a spiegarci perché alcune spie si accendono e/o spengono ai movimenti più elementari di avvio, figuriamoci poi durante la marcia.

Lasciamo perdere, con l’intenzione di chiedere ragione una volta in Italia; ci diamo da fare per trovare un’altra auto. C’è solo una vecchia Subaru Forester da un noleggiatore che, credo, capita la situazione, se ne approfitta, ci fa pagare caro, 375,54 € (** €€€€€) sempre per tre giorni. E l’auto che usa lui normalmente, comunque una station wagon 4 ruote motrici più che un SUV, ha 2000cc 16V turbocompressa, ce la lascia sporca, addirittura dobbiamo togliere varie lattine di birra vuote, sono le sue, ne ha una in mano, sorseggia continuamente. Non accettare significherebbe stravolgere il viaggio, rischiando di far saltare prenotazioni pagate, il danno potrebbe solo aumentare.

L’auto, piuttosto vecchia e vissuta, specie gli interni, si rivelerà sorprendentemente all’altezza della situazione, è pur sempre un macchinone con un gran motore, trazione integrale, ridotte, che non useremo mai, neanche il turbo, dati i limiti di velocità, si attiverà solo scalando le marce nei sorpassi, tutto sommato vale i suoi soldi.)

MAPPA DEL PERCORSO
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Mappa da Alta a Tromso

IL VIAGGIO VERO COMINCIA

L’imprevisto della macchina ci ha fatto perdere tre ore circa sulla tabella di marcia; rischiamo di arrivare in campeggio dopo il check in, telefoniamo, cortesemente, ci aspetteranno, dopo avercelo fatto pesare. Ora possiamo fare anche un po’ di spesa.

Impatto con la realtà commerciale norvegese, tanta roba ma pochissima scelta, anzi, spesso nessuna, nello spazio che noi abbiamo per soltanto biscotti e pasticceria, c’è tutto il supermarket: un solo latte, un solo biscotto, due o tre bibite, una pasta, e ci sta, parecchia carne, quasi tutta congelata, vari pani, una sola marca di uova, ecc…. Pensiamo sia Tromsø, del resto siamo ai confini del mondo, scopriremo che è così dappertutto, anche a Oslo, evidentemente si può vivere bene anche con molto meno, siamo già nelle decrescita felice e non ce l’hanno detto? Ne avremo conferma osservando le case, l’abbigliamento, ecc…

Tromsø è una cittadina graziosa. Essenzialità e sobrietà luterana e nordica sono palesi, ordine e pulizia regnano sovrani, solo in una cosa si lasciano andare, ovunque sia possibile fiori, tanti fiori per le strade e alle finestre delle case pubbliche e private, queste generalmente in legno ben dipinto e ben tenuto in tutto e per tutto. Comprensibilissima questa debolezza per un popolo che solo in questi pochi mesi sta vivendo la sola vita consona all’uomo, una vita alla luce. Non so voi ma per me, del sud del Mediterraneo questa è una condizione impensabile, tutta l’ammirazione di questo mondo, ma, passi per sei mesi di luce, non vivrei mai qui nei sei mesi di buio totale.

Sistemazione per la notte e Cena

Sistemazione spartana in un bungalow all’Alta River Camping (** €€€€) in riva all’omonimo fiume alle porte di Alta, dove immortaliamo con un brutto selfie il nostro primo Sole di Mezzanotte, veramente ci dobbiamo accontentare della sola Luce di Mezzanotte, il cielo è completamente coperto e non ci ha fatto neanche intravedere il sole fin dall’atterraggio a Tromsø.

Letti a castello, biancheria da letto e toilette, noleggiata a parte, pulitissima. Cabina Camping con servizi pulitissimi in comune 600 Nok + 100 Nok (€ 63 + 10,50) per biancheria da letto e bagno. Nel bungalow abbiamo anche cucinino e bollitore, non ne usufruiremo, useremo la cucina comune con tutto il pentolame occorrente e vari rimasugli di chi c’ha preceduto, in frigo c’è burro, marmellata e altro, non mancano sale, pepe e spezie varie, annessa c’è la sala da pranzo comune, ci sarà occasione di socializzare un pochino. Rita, quella che non spiccica una parola di inglese fa subito amicizia con una motociclista olandese, che ha deciso di rinunciare a proseguire per il maltempo, le previsioni non promettono niente di buono. Penserete che la olandese parlasse italiano, no!

Dobbiamo pur mangiare, è oltre mezzanotte anche se la luce dice le 19,00 massimo. Fortunatamente a Tromsø c’avevamo pensato. Per fame, non ancora per nostalgia, ci facciamo una spaghettata disperata. La mettiamo su con pasta, burro, uova, una specie di gruviera grattugiata e una spolverata di pepe, non pensando certo ad una Carbonara ma più alla Pasta all’Ovo Fritto, devo dire, pensavo peggio, unica vera pecca la gruviera. Proprio vero, il miglior condimento è l’appetito, meglio, la fame.

Serrando bene le spesse tende, ci addormentiamo favoleggiando di renne, alci e oceano sconfinato a nord.

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